Protesta contro la guerra in Ucraina – 26-27.02.22// Milano

Il mondo scende in piazza per la pace: dal Colosseo a Roma alla Porta di Brandeburgo a Berlino, i principali monumenti delle città europee sono stati illuminati di giallo e blu.

A Milano si stimano 1000 persone, ma forse sono molte di più.

Alcuni sollevano fiori gialli in nastri blu, altri sventolano la bandiera della pace… per non dimenticare le tante guerre che ancora oggi si combattono nel mondo, guerre spesso dimenticate.

Alcuni ragazzi hanno la bandiera russa sulle spalle, altri mostrano cartelli con scritto “Russi contro la guerra”, dimostrando che la guerra non ha colore, non ha bandiera, ha solo interessi economici e, forse come in questo caso, solo il capriccio di un pazzo. Poco più lontano, due ragazzi con la bandiera ucraina si abbracciano. Lei piange e cerca di nascondersi, prima dietro gli occhiali scuri, poi cerca di usare un sorriso (splendido) come diversivo.

Dietro di noi una banda suona.

Non so chi siano, ne’ la loro nazionalità: portano allegria, con una costante (la musica) in ogni guerra, leggero balsamo per l’anima.

Oggi, secondo i dati dell’Armed Conflict Location & Event Data Project (ACLED), una parte sostanziale del globo è ancora sommersa da una qualche forma di conflitto. Questa immagine mostra i paesi in cui sono segnalati scontri armati che hanno coinvolto forze statali e/o gruppi ribelli nel 2022. 

“Quasi niente quanto la guerra, e niente quanto una guerra ingiusta, frantuma la dignità dell’uomo”

Fallaci